
Macondo è un progetto della Fondazione il Gabbiano nato nel gennaio del 2013 grazie all’esperienza del progetto Midada quale nuova risposta di reinserimento socioprofessionale nella zona del locarnese, Macondo si inserisce nella stessa dimensione d’intervento di prossimità territoriale destinata alla zona del Mendrisiotto.
In buona sostanza rappresenta un’importante esempio di solidarietà sociale, d’interazione e unione di forze fra i servizi sociali di Chiasso, i Comuni della regione del Mendrisiotto, il Cantone, la Confederazione e associazioni private, volto a contrastare le diverse forme di disagio e di disoccupazione giovanile. In un momento delicato che attraversa la nostra società, Macondo intende offrire qualcosa di nuovo, che passa attraverso un accompagnamento diversificato ed individuale.
Macondo si rivolge a giovani adulti (18-25 anni) che presentano una capacità lavorativa limitata o ostacolata da ragioni personali ed emotive diverse, ma che manifestano delle buone competenze ed una reale motivazione al cambiamento per un reinserimento socio-professionale duraturo.
Esso è destinato a giovani a carico dell’assistenza ed ev. della disoccupazione che senza un aiuto specifico e modulato non riescono a (ri)entrare nel mercato del lavoro primario. Attraverso azioni mirate e concrete, l’obiettivo è quello di permettere al giovane di veder aumentare la sua capacità lavorativa in un lasso di tempo relativamente breve.
Macondo vuole dunque essere una risposta efficace e concreta a questa situazione.Attraverso l’elaborazione di un progetto mirato al reinserimento sociale e professionale di giovani adulti, tra i 18 ed i 25 anni, esso offre soluzioni concrete a problemi reali (elaborazione di progetti socio-professionali, ricerca di lavoro, ripresa della formazione scolastica, soluzioni abitative, gestione amministrativa, occupazione del tempo libero, ecc.) e si basa su un accompagnamento individualizzato che miri ad un benessere generalizzato e prolungato nel tempo.
Si tratta quindi di un progetto di accompagnamento individualizzato, che mira al miglior reinserimento sociale e lavorativo possibile della persona ed allo stesso tempo diventa un piano di prevenzione a diversi livelli per persone fortemente a “rischio”.
Questo servizio non si rivolge dunque a giovani gravemente disturbati, portatori di handicap mentale o con problemi legati al consumo pesante di sostanze stupefacenti (droghe, alcool e medicamenti) che vanno collocati altrove.Esso si indirizza a giovani normodotati che per diversi fattori si ritrovano al margine della società e per i quali è presumibile e ipotizzabile un reinserimento sociale e professionale.
Casistica
Macondo si riferisce a giovani adulti, con un’età compresa tra i 18 ed i 25 anni che presentano delle difficoltà in relazione alla realtà in cui vivono e che per questo motivo non riesco ad attuare o mantenere una piena autonomia a livello sociale, abitativo e lavorativo.
Spesso sono giovani in conflitto con il mondo del lavoro, con la scuola, ed in modo particolare con il proprio nucleo familiare di appartenenza.
Sono persone che per diverse ragioni non possono rientrare al proprio domicilio, ma allo stesso tempo possiedono le risorse necessarie per evitare un collocamento presso istituti o cliniche.
Filosofia d’intervento
A partire dai bisogni espressi della persona, viene fatta una prima valutazione della situazione, evidenziando risorse e limiti del giovani, e si cerca di individualizzare le aree sulle quali è necessario centrare l’intervento.
Si fissano dunque degli obiettivi specifici da raggiungere tramite strategie d’apprendimento che terranno in considerazione gli ambiti del sapere, saper fare e saper essere.
Sapere:
questo ambito coinvolge tutte le conoscenze che la persona necessita nella situazione, che possono essere colmate attraverso l’insegnamento (cioè la spiegazione dei fatti e degli eventi) e che possono portare alla modifica dei comportamenti che fanno parte dello stile di vita. L’insegnamento può essere rivolto al singolo o al gruppo (che può consentire scambi di idee, di vissuti e di esperienze).
Saper essere:
comprende i modi di pensare e gli atteggiamenti della persona. Anziché un vero e proprio insegnamento, è più utile un accompagnamento della persona nel suo cammino dando particolare attenzione a ciò che la persona esprime tramite domande o affermazioni; proprio perché queste possono manifestare stati d’animo, emozioni e pensieri, punto di partenza per un insegnamento in questo ambito.
Saper fare:
comprende le abilità pratiche. Questo insegnamento si avvale essenzialmente della dimostrazione. È utile che l’utente, in un primo momento osservi la dimostrazione ed in un secondo tempo provi ad eseguire la procedura, guidato e corretto a seconda della necessità. A distanza di breve tempo sarebbe auspicabile la dimostrazione di ritorno: l’utente ricompie l’operazione sotto la supervisione dell’operatore che può verificare l’insegnamento/apprendimento.
Questo cammino avviene all’interno di un gruppo che funge da “palestra sociale” dove allenare gli aspetti di convivenza, di confronto con le differenze, con il fine di permettere all’individuo in un secondo tempo di reintegrarsi nel contesto allargato della società con maggior facilità.
Macondo mette dunque l’accento sull’individuo come essere unico, al centro della propria vita, che necessita di un programma individualizzato che tiene conto delle sue sfere private e delle sue necessità. Attraverso l’accoglienza si vuole permettere alla persona l’espressione del proprio mondo interno tramite la scoperta dello strumento maggiormente consono a se stesso.
Col fine di stabilire e seguire una linea comune, gli operatori che lavorano e collaborano a Macondo adottano il modello di équipe multidisciplinare.
Piattaforma lavorativa
Atelier universale
L’atelier universale comprende varie discipline che spaziano dalla meccanica al fai da te, ad attività semplici di falegnameria ed altri ancora legati all’area dell’edilizia. Include l’ utilizzo di macchinari ed attrezzi in sicurezza. Aspetti didattici di conoscenza dell’ambiente, sviluppo di manualità, creatività, progettazione e precisione.
Atelier verde
L’atelier verde promuove diverse attività legate al giardinaggio.Presso il Centro Agrario di Mezzana i partecipanti, attraverso la sperimentazione di diverse mansioni regolari da svolgere all’interno dei vari spazi, hanno la possibilità di avvicinarsi a temi quali per esempio il ciclo di vita dei prodotti ortofrutticoli (semina, raccolto e vendita).
In termini più specifici legati soprattutto all’argomento della globalizzazione, il tentativo è di sensibilizzare i partecipanti alla valorizzazione dei prodotti locali e di stagione. L’atelier verde comprende anche la manutenzione e la creazione di piccoli progetti su mandato, sviluppo di una conoscenza verso l’ambiente e rispetto per la natura, perseveranza, attitudine lavorativa e di una certa padronanza degli attrezzi e macchinari.
Atelier cucina:
Economia domestica famigliare. Aspetti didattici di economia domestica e di un concetto di cura di sé ed igiene alimentare. Sviluppo di creatività, senso pratico, efficacia e indipendenza lavorativa.
- creazione dei menu settimanali
- rispetto dei criteri di economia nell’acquisto prodotti (spesa) e nell’elaborazione degli alimenti (sprechi)
- preparazione dei pasti
- apparecchiamento e sparecchiamento della tavola
- lavaggio e asciugatura stoviglie
- pulizia e rigoverno dei locali cucina
- conoscenza e rispetto dei principi dello smaltimento dei rifiuti (raccolta differenziata)
Atelier creativo:
L’atelier creativo permette al partecipante di sperimentare attraverso le varie attività la propria creatività e le proprie abilità manuali. L’atelier si concentra sull’utilizzo di materiale di recupero con lo scopo di trasformare in maniera differente oggetti o materiali considerati normalmente dei rifiuti.
In termini realistici la trasformazione dei vari materiali ed oggetti si conclude con la vendita o l’esposizione in spazi interni o esterni su richiesta.
Spazio vendita
L’attenzione sulla qualità del lavoro svolto nei diversi ateliers con una gestione amministrativa reale sono fondamentali per il buon funzionamento dello spazio vendita. Lo spazio vendita permette al partecipante lo sviluppo di un’attitudine ed un confronto adeguato con la clientela. Permette inoltre in termini di visibilità di promuovere i prodotti creati attraverso i vari atelier e in termini educativi un giusto riconoscimento e una valorizzazione del singolo partecipante.
Piattaforma educativa
Sport
Attività fisica svolta all’esterno della struttura, coordinata da un gruppo di maestri sportivi qualificati. Tali proposte hanno come scopo quello di promuovere nei partecipanti un ascolto maggiore del proprio corpo ed un senso di appartenenza al gruppo, oltre che di stimolare la nascita di un interesse verso una particolare disciplina e di allargare la propria rete di relazioni all’esterno della struttura.
Uscite culturali
Attività svolte all’esterno della struttura e coordinate dal team educativo che mirano ad una maggiore conoscenza del territorio ticinese e della vicina penisola al fine di aumentare il bagaglio storico culturale di ogni singolo partecipante e vengono proposte al gruppo dei partecipanti al fine di favorire un senso di appartenenza e la messa in atto di dinamiche relazionali differenziate.
Queste proposte avvengono in collaborazione con i vari servizi operative nei comuni limitrofi e prendono in considerazione il calendario di attività annuale. Relazionarsi con bambini, sviluppo di un proprio sé adulto, fungere da esempio educativo.
Campi di attività estiva e invernale
Uscite a carattere educativo, culturale e sociale organizzate dal team educativo che possono svolgersi nell’arco di una giornata o con possibilità di pernottamento notturno in diverse località (città, mare, montagna, ecc.) a seconda degli interessi e delle richieste del gruppo di partecipanti.
Attività volte ad un benessere psicofisico che facilitano l’osservazione di abitudini personali nei riguardi dei partecipanti messe in atto al di fuori di un contesto lavorativo e che hanno l’intento di veder aumentare in ognuno il controllo e l’autoregolazione nei confronti di atteggiamenti a rischio (disordine alimentare, alcool, droghe, ecc) .
Cultura generale
L’attività è pensata per sostenere riprendere e mantenere principalmente una conoscenza legata a materie quali matematica, italiano. L’idea attraverso una forma meno accademica, è quella di finalizzare questi incontri in previsione di un percorso formativo professionale dei partecipanti (apprendistato etc…).
Piattaforma terapeutica
Arteterapia
L’arteterapia è uno strumento importante per entrare in contatto con le proprie emozioni riconoscerle, nominarle e dar loro forma. Lavora e agisce al di la delle proprie convinzioni e spiegazioni razionali. Tutto ciò attraverso un linguaggio non verbale e mediato dall’espressione creativa.
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