Edo – José Eduardo Carrasco

Direttore

DIRETTORE

Tutti mi chiamano Edo, ma in realtà il mio nome completo è José Eduardo Carrasco.

Sono figlio di rifugiati politici cileni e sono nato il 30 marzo 1972 a Coronel nel centro Cile. Sono cresciuto a Lamone ed ho frequentato tutte le scuole dell’obbligo in Ticino.

Fin dal periodo del Liceo (Lugano 2) mi interesso di tematiche sociali contribuendo alla creazione del gruppo per la pace del LiLu2 che ha proposto numerose attività sui diritti umani. Al termine di quel periodo decido di prendere una pausa di 3 anni per concentrarmi sulla mia carriera calcistica già profilata negli ultimi due anni di liceo.

È infatti tra il 1990 e il 1996 che ho giocato per la prima squadra del FC Lugano, dopo aver fatto tutto il mio percorso formativo nel settore giovanile. In quegli anni il FC Lugano ha vissuto momenti gloriosi e dopo una finale persa nel 1992, siamo riusciti a vincere la coppa svizzera nel 1993.

Gli ottimi risultati di quel periodo ci hanno permesso anche di giocare partite internazionali e così nel 1993 abbiamo incontrato il mitico Real Madrid e nel 1995 l’Inter di Milano. È proprio contro la squadra di Milano che ho potuto toccare l’apice della mia decennale carriera da professionista, entrando nella storia calcistica svizzera grazie alle due reti realizzate all’Inter.

Il mio percorso calcistico è continuato in seguito nel Losanna, conseguendo per la seconda volta il trofeo della coppa svizzera. In Romandia ho militato anche nel Nyon e nel Sion ed in seguito ho fatto parte di squadre di prima lega della zona tra Bex e Vevey.

È proprio a Losanna che è nata la mia seconda carriera, quella di operatore sociale. Nel Canton Vaud ho potuto sviluppare moltissime iniziative in favore di persone con problemi di dipendenza e soprattutto progetti per giovani. Lo sport e il sociale mia hanno permesso di creare un’unione progettuale solida e a favorendo lo sviluppo di molte iniziative: l’associazione SPORT’OUVERT, il progetto di educatori di strada per la città di Losanna o ancora il progetto LAUSANNE SÛR MER e la banca alimentare del Canton Vaud.

Losanna non è solo un luogo caro per i progetti sviluppati e per la carriera sportiva, è soprattutto il luogo dove ho potuto coronare il sogno di sposare mia moglie Rachele.

Dal nostro matrimonio sono nati i nostri 4 figli che rappresentano l’essenza della mia vita. Nel Canton Vaud ho terminato anche un lungo percorso formativo che mi ha permesso di ottenere un Master in Management pubblico all’Idheap (con orientamento in politiche sociali e sanitarie), un Master in management dello sport, un certificato in politiche sociali e un diploma in ambito sport e handicap a Macolin.

Dopo il mio rientro in Ticino, avvenuto nel 2005, ricopro la carica di Direttore della Fondazione il Gabbiano. La Fondazione si occupava storicamente del problema legato alle tossicodipendenze e aveva in quegli anni due centri: a Camorino per adulti e a Bioggio per minorenni.

Dal 2008 in poi la Fondazione ha deciso di intraprendere un cambio deciso per occuparsi sempre di più di prevenzione e da allora i progetti in favore di giovani e giovani adulti si sono susseguiti.

Nel 2010 è nato Midada, nel 2013 Macondo, nel 2015 il Macobar e ul Mezanìn e sempre nello stesso anno ha visto la luce Muovi-Ti, progetto di bikesharing del Locarnese.

Nel 2016 avviene un ulteriore cambiamento significativo cioè la chiusura definitiva del centro terapeutico di Camorino e il conseguente riorientamento verso il sostegno di giovani aprendo il centro Ithaka (CEM per minorenni) situato a Bellinzona.

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