Il CEM Ithaka è un centro educativo residenziale per minori gestito dalla Fondazione il Gabbiano che è attiva sul territorio ticinese dal 1991. Esso è aperto 365 giorni, 24 ore su 24, che accoglie un numero massimo di 10 giovani minorenni a pieno regime (8 nella fase di avvio nella sede temporanea di Bellinzona nel 2016) maschi e femmine, dai 15 ai 18 anni.
In casi eccezionali l’inizio del collocamento può avvenire a partire dai 14 anni, solo in caso di proscioglimento dell’obbligo scolastico.
La presa a carico dei giovani può durare fino ai 20 anni di età.
Quando ti metterai in viaggio per Ithaka devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere, non sarà questo il genere di incontri se il pensiero resta alto e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, né nell’irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l’anima non te li mette contro. Devi augurarti che la strada sia lunga. Che i mattini d’estate siano tanti quando nei porti – finalmente e con che gioia – toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre tutta merce fina, anche profumi penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi, va in molte città egizie impara una quantità di cose dai dotti. Sempre devi avere in mente Ithaka, raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Ithaka. Ithaka ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos’altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Ithaka ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Ithaka vuole significare.
(di Kostantìnos Kavàfis, trad. F.M. Pontani, 1961)
La struttura di Bellinzona è nata per aiutare i ragazzi e ragazze accolti nel CEM a ritornare nella propria famiglia di origine, accompagnarli verso un nuovo progetto di reinserimento formativo e guidarli nella scoperta di una scelta lavorativa.
Garantire al minore l’opportunità di vivere in un clima di tutela che mira al soddisfacimento dei suoi bisogni primari e gli consente di stabilire delle relazioni significative con gli adulti e i pari presenti, attraverso la valorizzazione dei gesti e dei tempi della vita quotidiana.
Il CEM ricerca, nella sua presa a carico, il miglioramento globale della qualità di vita del minore nel vivere sociale quotidiano attraverso un’equilibrata integrazione della sua personalità.
I concetti fondamentali che definiscono l’integrazione e trasmettono gli scopi etici perseguiti dalla fondazione sono:
- accettazione dei limiti e delle differenze
- condivisione dei valori morali
- rispetto di sé e degli altri
- integrazione
Indirizzo:
Viale Portone 11,
6500 Bellinzona
Tel. +41 91 857 18 86
Email: ithaka@fgabbiano.ch
“Ithaka” è un luogo amato e conosciuto, di cui sentiamo la nostalgia solo nel momento in cui è distante, un luogo dove poter tornare in seguito a un percorso di scoperta, consapevolezza e crescita.
Con queste intenzioni abbiamo scelto di chiamare questo CEM “Ithaka”, con l’obiettivo di accogliere, proteggere e tutelare dei giovani ragazzi in temporanea difficoltà, che dovranno percorrere insieme a dei compagni un viaggio complesso ma costruttivo.
Il Centro Educativo per Minori Ithaka promuove e tutela il benessere, la crescita e lo sviluppo dei minori, garantendo contesti di vita ed esperienze che ne permettano la piena realizzazione sulla base dei desideri, potenzialità e possibilità individuali di ciascuno. I ragazzi vengono accompagnati assicurando protezione e continuità educativa attraverso dei progetti educativi individualizzati.
La struttura è residenziale per la presa a carico di ragazzi che non possono rimanere in famiglia e che hanno bisogno di effettuare un percorso evolutivo in un tempo e uno spazio necessari per ri-abilitare, ri-strutturare e ri-organizzare processi relazionali familiari difficili, a volte interrotti e caotici, che non hanno favorito uno sviluppo consono ai loro bisogni.
Il CEM Ithaka è una struttura residenziale aperta tutto l’anno, che offre un percorso della durata di 18 mesi suddivisibili in quattro fasi, per una presa in carico residenziale 365 giorni annui, 24 ore su 24. Garantisce un massimo di 8 posti in internato per ragazzi dai 15 anni fino alla maggiore età (la legislazione cantonale consente di finanziare esclusivamente i giovani fino all’età di 18 anni, con la possibilità, in caso di comprovata necessità, di prolungare l’affidamento fino ai 20 anni compiuti).
L’offerta si focalizza su due poli principali: il lavoro di sostegno terapeutico alle famiglie e il reinserimento socio-professionale e formativo.
Durante le giornate si propongono attività diurne strutturate e strutturanti dal lunedì al venerdì. I laboratori e le attività sono gestite dall’equipe educativa del CEM, e la loro attivazione rispetto agli obiettivi individuali e di gruppo offre al giovane la possibilità di sperimentare attività diverse in contesti relazionali nei quali poter individuare le proprie risorse. L’obiettivo principale della presa a carico diurna è una educazione al lavoro.
Al termine del percorso, successivamente alla dimissione, può essere attivato un periodo di accompagnamento e consolidamento post cura in cui si sostiene il giovane nelle proprie scelte di vita al di fuori da Ithaka per un periodo sufficiente in base alla situazione.
Ogni richiesta di ammissione al CEM da parte dei servizi abilitati è accompagnata dalla descrizione del contesto familiare di appartenenza con l’obiettivo, molto spesso dichiarato, di un suo reinserimento in famiglia oltre che in un percorso formativo-professionale.
Per questo, il sistema familiare è, fin dalle prime fasi, coinvolto nel processo di presa in carico con colloqui regolari specifici in cui possano essere riconosciute, elaborate e affrontate le problematiche relazionali relative alla situazione critica culminata con l’allontanamento del minore. Si tratta dunque di un intervento basato sulla consapevolezza che il disagio del minore non sia unicamente frutto di un problema o di una patologia “interna” ma sia anche e soprattutto di origine relazionale e attinente al contesto familiare in cui vive e in cui è cresciuto. Il lavoro con le famiglie viene svolto con i genitori, i fratelli o comunque le figure di accudimento e di attaccamento presenti nel sistema considerato, aiutando a superare e ad accettare le possibili resistenze ad un sostegno esterno.
È nostra convinzione che la collaborazione della famiglia consenta una migliore gestione delle eventuali resistenze del minore alla presa in carico educativa da parte del CEM, resistenze fondamentalmente sane in quanto tale presa in carico, spesso obbligata, rappresenta un implicito attacco alla sua autostima.
Il periodo di permanenza al CEM si definisce quindi per il residente e per i suoi familiari anche come opportunità di riflessione e di elaborazione delle risorse e delle possibilità di ristabilire rapporti e ruoli più adeguati.
Il CEM Ithaka accoglie minori, dai 15 ai 18 anni, prosciolti dall’obbligo scolastico che presentano situazioni difficili legate a condizioni sociali e familiari rischiose per un adeguato sviluppo.
I minori possono presentare in aggiunta problematiche legate all’uso di sostanze stupefacenti, siano essi comportamenti adolescenziali di tipo “esplorativo”, o connessi a percorsi di devianza e comportamenti delinquenziali.
Ogni situazione all’interno del CEM è accomunata dal bisogno di protezione che in quel momento risulta primario. L’autorità può decidere il collocamento del minore, nei casi in cui le esigenze di protezione lo richiedano, anche di fronte ad una sua non esplicita adesione.
Il percorso a ithaka si sviluppa su quattro fasi: accoglienza, residenziale, pre-inserimento, inserimento. Il processo dall’accoglienza all’inserimento si riferisce a tutti gli interventi educativi e di sostegno al minore e alle famiglie, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi preposti nel programma operativo individualizzato.
L’accoglienza prevede una cornice iniziale strutturante entro cui stabilire gli obiettivi attraverso il ripristino dei ritmi quotidiani, alla creazione di un senso di appartenenza, al rispetto di regole condivise.
La fase residenziale e il pre-inserimento focalizzano il sostegno e l’accompagnamento sulla sperimentazione e sulla realizzazione di attività socio-relazionali e formative/occupazionali/lavorative.
Il processo di inserimento si riferisce agli interventi educativi e di sostegno al minore e alle famiglie che mirano a concretizzare il rientro in famiglia o la soluzione abitativa autonoma. Viene sperimentata l’autonomia del giovane e la capacità di mantenere una attività occupazionale, formativa/lavorativa.
Il POI è il documento cardine di osservazione relativo a sei principali aree di riferimento considerate nel corso delle varie fasi della presa in carico: area della famiglia e persone di riferimento, area salute e benessere, area socio-relazionale, area scolarità e formazione, area attività e tempo libero e area degli aspetti amministrativi.
Il POI, creato all’ammissione del minore, è aggiornato ad ogni passaggio con gli obiettivi e i relativi interventi discussi con il giovane. Tale condivisione privilegia una partecipazione “attiva” del minore che focalizza in modo concreto quali siano i propri punti di forza e criticità. Inoltre, il poter condividere i contenuti del POI con i ragazzi apre uno spazio di discussione tra educatore e ragazzo, basato sulla trasparenza e comprensione del metodo di lavoro. I giovani visionano attraverso la struttura del POI la complessità del mondo relazionale che ruota intorno al loro progetto e di cui loro sono gli attori principali.
I laboratori presenti al CEM Ithaka offrono un ventaglio variegato di attività, riguardanti lo sport, il lavoro fisico, la creazione attraverso materiali, l’espressione artistica. La partecipazione ai laboratori si focalizza in base al senso di ogni attività che viene trasmesso dagli operatori ai ragazzi.
L’obiettivo è di favorire la riattivazione delle risorse del giovane attraverso la scoperta, la sperimentazione e l’apprendimento, ma soprattutto permettono al giovane di acquisire una “cultura del lavoro”, acquisire delle competenze di base per l’inserimento nel mondo professionale. I laboratori che caratterizzano il piano settimanale sono il Laboratorio Cook, il Laboratorio Job, il Laboratorio Green, il Laboratorio Sport e Avventura e il Laboratorio Fuoriporta
Il Laboratorio Cook si svolge all’interno del CEM in una cucina professionale che offre lo spazio e gli strumenti adeguati per poter lavorare individualmente o in gruppo. I ragazzi che partecipano a questa attività (gruppo massimo di 3) realizzano e scoprono attraverso la preparazione e la manipolazione del cibo diversi aspetti di sé: sensoriali, cognitivi, socio-affettivi, percettivo-motori.
Ogni giovane partecipa almeno due/tre volte a settimana a questo laboratorio coordinato da un educatore, con lo scopo di trasmettere il senso di prendersi cura di sé e dell’altro attraverso delle azioni che portano ad un prodotto concreto. Il giovane non solo impara a conoscere un lavoro utile a migliorare la propria autonomia, ma impara il significato del termine condivisione attraverso la preparazione di un pranzo o una cena per tutti.
Il Laboratorio Job offre ai giovani la possibilità di familiarizzare con il mondo professionale e/o di individuare un mestiere che susciti interesse. È uno spazio particolarmente indicato a quei residenti in piena rottura scolastica o senza un progetto per il loro futuro professionale, che hanno bisogno di essere guidati e sostenuti nel trovare la propria realizzazione. Per l’individuazione degli interessi professionali dei giovani ci si avvale di differenti supporti didattici, strumenti (video, audio) e relatori esterni. Ogni giovane è accompagnato, se necessario, nella creazione del curriculum vitae, della lettera di motivazione e nella raccolta documenti.
La simulazione del colloquio di presentazione al lavoro è una esperienza, tra il ragazzo e gli educatori, che aiuta a immedesimarsi emotivamente in una situazione che spesso è carica di ansia, dove i giovani rischiano purtroppo di apparire poco efficaci a prescindere dalle buone competenze pratiche. Per quei giovani che invece desiderano nuovamente affrontare una formazione o sostenere l’esame per ottenere la licenza di scuola media si offre un sostegno scolastico individuale svolto da persone volontarie specializzate nelle materie richieste.
Il Laboratorio Green comprende un insieme di attività legate al giardinaggio e al contatto con la natura. Attraverso il lavoro manuale eseguito anche con gesti ripetuti, i giovani hanno la possibilità di sperimentare la pazienza e il senso dell’attesa durante tutto il processo che va dalla semina al consumo. Il contatto con la terra, il rispetto e la conoscenza dei cicli della natura, la sensibilizzazione ecologica e l’educazione ambientale sono solo alcuni insegnamenti derivati da questa attività.
Ithaka utilizza un’area verde destinata in parte alla coltivazione per il consumo interno di frutta e verdura. Nel comune di Giubiasco viene gestita una superficie di 1770 mq e nel comune di Camorino una superficie di 928 mq, dalle quali si ottengono una produzione di uva e frutta. Il laboratorio è stagionale con frequenza di una/tre volte a settimana a seconda del periodo e si privilegia il piccolo gruppo di lavoro per garantire un senso di tranquillità e valorizzare al meglio i gesti.
Il Laboratorio Fuoriporta è un’attività che si svolge all’esterno della struttura residenziale e integra e completa gli altri laboratori. Propone ai giovani di scoprire, di conoscere e di familiarizzare con il territorio attraverso visite e attività organizzate in relazione ai differenti obiettivi degli altri laboratori. Lo scopo è di vivere nuove esperienze territoriali ed extra-territoriali arricchenti e che possano incuriosire. Tra le varie proposte ci sono le visite ad aziende di produzione, alla radiotelevisione, musei, cinema, teatro, eventi sportivi, fiere, giornate di conoscenza organizzate dalla Scuola d’arti e mestieri. Si privilegia la partecipazione dell’intero gruppo o di parte di esso. Ogni giovane partecipa almeno una volta a settimana accompagnato dall’educatore e con il coinvolgimento di esperti specifici del tipo di attività.
Per la prevenzione e la promozione della salute, ed in un’ottica di educazione fisica (come nelle scuole) il Laboratorio Sport e Avventura offre degli spazi diversificati che permettono ai giovani di potersi svagare, scaricare in modo positivo le energie, favorendo il miglioramento dell’umore e la decompressione. Tali attività si svolgono due o tre volte a settimana all’interno del CEM nel locale sport e/o in attività sportive specifiche esterne. Questa in un’ottica che permette ai ragazzi oltre che di conoscere varie discipline sportive, di sperimentare la creazione di un percorso individualizzato e a misura delle proprie capacità, bisogni e desideri.
Il CEM Ithaka è situato a Bellinzona in una delle vie principali della capitale del Canton Ticino, vicino al centro città e ai piedi della roccia dove si erige il Castel Grande, uno dei tre castelli storici dichiarati patrimonio dell’umanità.
L’ubicazione in centro città permette di usufruire agevolmente di molti servizi e beneficiare di diverse attività territoriali. Nelle vicinanze si trovano le fermate degli autobus pubblici, diverse scuole, negozi e centri di formazione, facilmente raggiungibili con qualsiasi tipo di trasporto o a piedi.
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