Prossimità Mendrisiotto
Il SOPR “Servizio Operatori di Prossimità Regionale del Mendrisiotto” esiste dal 2015 ed è entrato a far parte dei progetti della Fondazione Gabbiano nel gennaio 2019.
La presenza degli operatori sociali in strada si rivolge in particolar modo ai giovani (fra i 12 e i 30 anni) non ancorati ad altri servizi o enti, che potrebbero necessitare di un accompagnamento per accedervi. Gli operatori offrono un servizio di vicinanza e di prossimità incontrando i giovani sul territorio e nei luoghi informali da loro frequentati. Il servizio è presente in quei luoghi dove le cose accadono e dove i giovani vivono; non fa e non riceve segnalazioni ufficiali.
Il lavoro si svolge in prevalenza fuori orario e fuori ufficio nei momenti in cui i ragazzi si ritrovano tra loro.
L’approccio adottato permette di entrare in ascolto ed in dialogo con persone che, nel caso ne sentissero il bisogno, possono liberamente e spontaneamente porre domande e ricevere un sostegno educativo inerenti anche aspetti più personali e specifici.
Il percorso che gli operatori intraprendono con un ragazzo o con un gruppo, pone l’accento sull’importanza di camminare insieme. Il tipo e la qualità dell’accompagnamento è molteplice: talvolta si accompagnano i giovani per interi percorsi che durano un lungo periodo, a volte solo per una breve fase di avvio o aiuto per piccole questioni o attività personali (contatti, permessi, leggi, ecc.).
Il lavoro fatto dipende dall’età e soprattutto dall’esperienza dei ragazzi, ma è sempre determinato dalla loro volontà di interagire e dalle loro richieste specifiche. Tutto ciò con il fine di attivare e promuovere le loro competenze, risorse, in un’ottica di crescita personale attraverso la relazione ed il “fare-con”.
Gli operatori del SOPR cercano di:
- identificare la “domanda” che a volte si cela dietro altre apparenti problematiche, quindi aiutare a riconoscere ed esprimere il bisogno,
- accompagnare nella ridefinizione dei propri obiettivi di vita rispetto agli studi, al lavoro, allo stile di vita, ai rapporti con la famiglia o con i pari,
- offrire supporto ed un accompagnamento verso i servizi che possano aiutare a trovare soluzioni,
- facilitare il reinserimento in un contesto sociale informale (gruppo dei pari) e/o riallacciare un dialogo con la collettività,
- incoraggiare la scoperta, riscoperta e l’implementazione delle competenze, abilità, risorse interne ed esterne.
- Tutto ciò è riassumibile nell’espressione “rimettere in connessione il ragazzo con la propria vita, i propri affetti, gli aiuti necessari”, ciò che corrisponde agli obiettivi principali del progetto:
- Sostenere i giovani e aiutarli a prendere coscienza delle proprie potenzialità;
- Promuovere e mantenere/rinforzare i legami sociali;
- Evitare le forme d’esclusione favorendo l’integrazione e la partecipazione dei ragazzi (cittadinanza attiva);
- Prevenire e ridurre i comportamenti a rischio, i conflitti e le situazioni di disagio sociale;
- Valorizzare e sostenere le attività e i progetti a favore dei giovani.
Le attività del servizio sono raccolte in 3 grandi aree
- Presenza sul territorio a piedi o con il Furgosalotto nei luoghi informali dove i giovani si incontrano (scuole, centri commerciali, punti di ritrovo, eventi della comunità);
- Organizzazione di attività di animazione con i ragazzi (dai pic nic al fiume all’organizzazione di eventi più o meno grandi) sempre da loro proposte;
- Accompagnamenti
Il Furgosalotto:
Il veicolo trasporta al suo interno degli elementi di arredo che permettono la creazione di un salottino all’aperto pensato per accogliere i giovani.
Il furgone è presente sul territorio, nei luoghi di ritrovo dei giovani e partecipa ad importanti momenti di aggregazione nella realtà locale (Carnevale, sagre, ecc.).
Le principali opportunità garantite da questo strumento di lavoro sono:
-Spazio di socializzazione e animazione sociale.
-Possibilità di incontro e di dialogo fra pari e con gli operatori di prossimità.
-Attività di prevenzione, possibilità di documentarsi in merito a sostanze, condotte a rischio, promozione eventi rivolti ai giovani, ecc.
–Riduzione del danno e supporto in momenti particolari.
Attività di animazione
L’intervento di animazione sociale è volto a favorire la promozione delle culture giovanili, valorizzando e riscoprendo la funzione sociale e civile dei giovani. Inoltre si propone di svolgere una funzione di raccordo tra la popolazione giovanile e le figure chiave che accompagnano il loro percorso di crescita.
L’animazione sociale permette ai giovani di esprimersi liberamente, secondo le proprie capacità. Essa consente al ragazzo e/o al gruppo, di scoprire risorse talvolta insospettabili, rafforzando la propria autostima, raggiungendo perciò la soddisfazione di vedere un risultato concreto del proprio impegno. Attraverso l’animazione fatta sul territorio si vuole dare spazio, parola e visibilità al mondo giovanile che talvolta è ignorato, un mondo sotterraneo che merita di essere valorizzato e sostenuto. L’animazione sociale tende a portare cambiamenti attraverso l’azione volontaria degli attori sociali, il loro coinvolgimento e inserimento nel tessuto sociale.
È indiscutibile che la conoscenza reciproca, l’incontro e il confronto portino ad una crescita dell’intera società e al suo arricchimento. Trasformando i giovani in risorsa e sollevandoli dalla scomoda posizione di “problema”, i giovani possono essere aiutati a sentirsi partecipi della vita sociale del territorio e a sentirsi coprotagonisti delle scelte e non più solo spettatori muti o “chiassosi disturbatori”. Tutto ciò dà la possibilità di cambiare l’ambiente circostante, soprattutto nel territorio, con piccole e importanti conquiste (es. skate park, muro libero).
Accompagnamenti individuali
L’accompagnamento consente di mantenere “agganciati” quei ragazzi che faticano a rivolgersi ai servizi o che si sono allontanati da essi anche dopo una prima adesione (i NEET). Il servizio cerca di essere in quella zona di confine dove spesso si perdono le tracce dei ragazzi, accompagnandoli nella riflessione e nella ricerca, al fine di ritrovare un proprio percorso.
In alcuni casi l’accompagnamento da parte degli operatori è l’unico sostegno accettato; per questo si lavora per un periodo più lungo, a piccoli passi, affinché le problematiche ed i ragazzi stessi non diventino “invisibili”.
Indirizzo:
SOPR “Servizio Operatori di Prossimità Regionale”
Via Valdani 4
6830 Chiasso
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